martedì 20 maggio 2014

La NSA ci spiava. E dov'è lo scandalo?

Devo confessare che lo "scandalo" (o meglio, il non-scandalo) delle intercettazioni dell'NSA di leader e istutuzioni mi ha sempre lasciato perplesso. Molto perplesso.
Con quale diritto gli USA si mettono a spiare i loro stessi alleati? E' presto spiegato.
La NATO è una delle alleanze più stronze della storia umana (forse seconda solo all'"empia alleanza" del 1536).
Faccio un rapido sunto.
C'è quello che entra ed esce con l'eleganza e la scioltezza di chi entra ed esce dal gabinetto di casa sua.
Lo stesso di cui sopra è poi quello che andava a fare le missioni spaziali con il potenziale nemico.
Poi ci sono quei due che si sparano.
Si sparano perchè si odiano da mezzo millenio (mese più, mese meno) e si sparano perchè uno dei due "alleati" ha occupato e "etnicamente ripulito" un'isola dove vivevano concittadini dell'altro (questo quendo erano già allaeati).
Poi ci sono i pacifisti.
Siccome si sa benissimo che il pacifismo è da un tanto al chilo, il pacifista di turno prima si è opposto alle decisioni del maggior alleato, poi, una volta scaduto il suo mandato, è stato assunto come manager - pensa un po'! - dal gigante energetico di stato della parte teoricamente neutrale, ma praticamente avversa.
Sempre per parlare di pacifismo, c'è stato un altro (che, combinazione, è sempre il solito) che si è opposto ad un intervento per evitare che saltasse fuori che durante un embargo ONU aveva venduto armi sottobanco.
Ancora, c'è quell'altro che fa tanto il macho, poi se la fila alla prima bomba...
C'è quello che a chiacchiere è sempre pronto a correre in aiuto degli alleati, ma quando è il momento annega in un mare di distinguo ed eccezioni. Che poi è lo stesso che lascia che i suoi giudici indaghino ed arrestino degli operativi alleati coinvolti in una legittima operazione di intelligence militare...
L'elenco, ovviamente, non è finito, perchè poi c'è quello che scappa a gambe levate al primo "bau bau" di un miliziano, lasciando che qualche migliaio di civili finisca dritto nelle fosse comuni.
Eccetera...

Questo e, ovviamente, altro per completare il simpatico quadretto da Famiglia Addams dell'Alleanza Atlantica.

Con simili amici, chi ha bisogno di nemici? Ma soprattutto, con simili alleati, c'è da stupirsi se gli USA mettevano cimici financo nelle mutande della Merkel?

Et voilà! I "fieri alleati" in azione!




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venerdì 16 maggio 2014

"L'unico paese al mondo" - immigrazione clandestina

Noam Chomsky, Imperatore dei Cioccolatai del Mondo Conosciuto


Sembra non passare mai di moda il tormentone dell'"unico paese al mondo". In poche parole funziona così: prendete la frase "L'Italia è l'unico paese al mondo in cui c'è [qui inserire qualsiasi cosa vi venga in mente]".
Versione alternativa, tuttavia diffusissima, è quella de "L'Italia è lunico paese al mondo in cui non c'è [idem come sopra]"
Il tormentone, manco a dirlo, è una vera hit in quegli ambienti soliti a spacciare e a bersi coglionate inesattezze manco fossero bottigliette di acqua minerale light.

L'ultima scena (in ordine temporale) che mi viene in mente è quella di un grullino su un megaschermo che in pieno delirio multimediatico strilla "L'Italia è l'unico paese al mondo ad avere il reato di immigrazione clandestina!!".
Ma è vero? No. E' una grassa cazzata.

Una rapida googleata ha prodotto i seguenti risultati (parzialissimi):

Australia (Migration Reform Act of 1992)
Giappone ("Nikkei" law 2009)
Malta (Chapter 217 of the Laws of Malta - Immigration Act - 1970)
Messico (Qualsiasi cittadino è autorizzato ad eseguire l'arresto)
Svizzera
UK
USA (Illegal Immigration Reform and Immigrant Responsibility Act 1996, inoltre ciascuno stato può applicare la propria legislazione come l'"Arizona Senate Bill 1070" che introduce il concetto di "legittimo sospetto")
Ovviamente senza contare Arabia Saudita, Thailandia, UAE, Lettonia...

E' ovvio che qui siamo di fronte a due casistiche distinte.
1) l'analfabeta: vittima di una pubblica istruzione che (sappiamo benissimo perchè) non è stata in grado di fornirgli una seppur minima capacità di pensiero critico, sorvolando sulla capacità di leggere e scrivere - prerequisito indispensabile per qualsiasi tipo di attività informativa. L'unico esercizio intellettuale di cui è capace è quello di ripetere a pappagallo le cazzate affermazioni degli appartenti alla categoria 2);
2) il cioccolataio (o peracottaro): è l'emulo di Noam Chomsky, Imperatore dei Cioccolatai del Mondo Conosciuto. Dispensa badilate di cultura e saggezza lisergiche da un tanto al chilo, confidando che gli appartenenti alla casistica 1) (in genere suoi adepti - per ovvi motivi) non solo se la bevano, ma che diffondano il proprio messaggio urbi et orbi.

Ma chissà perchè l'area politica è quasi sempre la stessa...


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venerdì 2 maggio 2014

Primo maggio: un bilancio ponderato

...tra disoccupazione e crisi, prospettive future e trend economici nella visione dell'attuale Governo della Repubblica.




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mercoledì 30 aprile 2014

E' in arrivo il Soccorso Rosso!



Chiunque abbia timori sulla sopravvivenza politica di Berlusconi può dormire sonni tranquilli: è in arrivo il Soccorso Rosso.
Lo stesso Soccorso Rosso che per anni ha contribuito (e non poco) al successo elettorale del Nostro, terrorizzato dal loro stesso vuoto pneumatico.
I Santoro, i Travaglio, i Floris, Gruber, Annunziata, Gomez, Lerner, Serra, D'Arcais stanno già scaldando i motori e lucidando le penne. La stessa cosa dicasi per santorini, travaglioti, dipietrini e sciampiste di ogni ordine e grado. Si mormora persino che stiano levando la museruola alla Guzzanti.
Inutile ricordargli che Berlusconi si è sempre rialzato solo ed esclusivamente grazie a loro, inutile ricordargli che per un anno il PD non ha fatto altro che disquisire delle amanti di Berlusconi, mentre l'Italia era in rotta di collisione con una crisi generata dal suo stesso (e altrui) statalismo.
Niente da fare: il sabba delle sciampiste movimento antiberlusconi ha già cominciato a riesumare persino la minchiata atomica del "conflitto d'interesi".
Evidentemente perdere la propria (vera) ragion d'essere, la loro stessa sopravvivenza mediatica è troppo: lo solleveranno sugli scudi anche stavolta.

"Grazie Silvio, perchè senza di te ci dovremmo trovare un lavoro vero"




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venerdì 25 aprile 2014

25 Aprile - i liberatori

I "Tuskegee Airmen" alla base aerea di Ramitelli, presso Termoli, Agosto 1944

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mercoledì 28 agosto 2013

martedì 7 maggio 2013

Due o tre cose sullo "Ius Soli"

Lo Ius Soli, gettato sulla ribalta mediatica in questi giorni in conseguenza delle dichiarazioni del ministro Kyenge e di alcuni esponenti politici, è un principio tanto particolare quanto recente.

Non è la Val Brembana


Contrariamente ad una certa vulgata popolare/ideologica non c'è quindi in un fantomatico "resto d'Europa" o "resto del Mondo" ad applicarlo.
Tutt'altro: se guardiamo alla mappa dello Ius Soli, scopriamo che l'applicazione del principio è rara e geograficamente localizzata. I paesi che lo applicano sono praticamente quasi tutti quelli del cosiddetto "nuovo mondo" e se guardiamo alla storia di questo diritto è possibile capirne anche il perché.
La diffusione dello Ius Soli si ha a partire dalla fine del XVIII secolo, in concomitanza con le rivoluzioni americana e francese e il conseguente effetto domino di rivoluzioni e indipendenze nel continente americano. Messico, Rio de la Plata, Brasile, Cile, Louisiana, Oklahoma, Oregon... Tutti territori sterminati sotto o per nulla popolati ricchi di risorse ma poveri di forza lavoro, di popolazione e quindi di commercio e controllo. Ecco quindi la bacchetta magica dello Ius Soli: chiunque nasca sul territorio X diventa automaticamente cittadino. E siccome un neonato non è autonomo, ecco che la cittadinanza (o forme diverse ma equivalenti) vengono estese anche alla famiglia.